"Il vecchio Duomo della città fu fatto distruggere dal tiranno Cosimo I dei Medici (quello cui nella targa si allude col termine "padrone"): distrusse ciò che non poteva portar via e con il resto abbellì la sua corte di Firenze; ad esempio, i marmi del nostro Duomo finirono nella costruzione delle Cappelle Medicee ed i bronzi etruschi della Chimera e della Minerva andarono ad arricchire i suoi palazzi. Naturale quindi che Gregorio Sinigardi si lamentasse" (Fabrizio Peli). |