Laureato in Legge all’università di Pisa, mazziniano, nel 1849 fu triumviro nel Governo Provvisorio di Toscana con Montanelli e Guerrazzi; al ritorno del granduca fu condannato all’ergastolo in contumacia ed esulò a Marsiglia, Parigi e Madrid. Tornato in patria nel 1859, si oppose all’unione con il Piemonte; fu soprannominato il Catone Toscano. Fu deputato nel Parlamento unitario, Gran Maestro della Massoneria e senatore del Regno. |