Quello asburgico fu il primo
catasto moderno; promosso dall'imperatore Carlo VI nel 1718, fu completato sotto Maria Teresa per tutti i suoi domini, quindi anche per la Lombardia. Da Napoleone questa ricognizione topografica riguardò poi l'intera estensione del Regno d'Italia. Con la Restaurazione gli Asburgo riordinarono criteri e uniformarono misurazioni su tutto il Regno Lombardo-Veneto.