La chiesa sorse nel 1632 a cura della duchessa Felicia Maria Orsini, che si dedicò a vita claustrale dopo la vedovanza, trasformando anche il suo palazzo in un convento. Vi è conservato un presepe con figure lignee di grandi dimensioni, almeno quelle sopravvissute a furti ed altri danni. La chiesa è chiamata in Portico per rievocare quella romana presso il Portico di Ottavia. |