Il testo, parte in latino e parte in un volgare padano del secondo '400, significa: "1458/Chi teme Dio/vivrà in eterno/Questo appezzamento di/terra paga un affitto/di tre bazie e mezza (circa 7 litri)/di olio alla chiesa di San/Niccolò di Roveré/di Velo per/illuminare il Crocifisso/di Cristo". Notevole di questa lapide è l'incisione della mano in bassorilievo (in alto), a sancire immutabilmente la lealtà del patto votivo. |