"Ormai assorbito dall'Istituto Bancario S.Paolo di Torino, è pur sempre il più antico banco del Meridione, di poco più recente del Monte Paschi di Siena, che esibisce una data anteriore. Risale all'originario Monte di Pietà, fondato nel 1539 per finalità benefiche da Aurelio Paparo e Leonardo Di Palma; seguirono poi il Monte dei Poveri -del 1563, nel 1632 dichiarato Banco pubblico- il Banco dello Spirito Santo -del 1590- il Banco di S. Giacomo e Vittoria -del 1597. Quest'ultimo nacque dalla Chiesa di S. Giacomo, promossa da don Pedro de Toledo, affiancata poi da un ospedale intitolato a S. Maria della Vittoria dal vincitore di Lepanto. L'Istituto si insediò in un complesso edilizio poi ampliato dai Borbone come palazzo del governo sulla fine del Regno e, sulla parte retrostante che si affaccia su via Toledo, rifatto da Marcello Piacentini nel 1939. Gli stemmi dei citati quattro banchi principali figurano nello stemma del Banco di Napoli che, fino al 1926, è stato banco di emissione, come il fratello Banco di Sicilia; le sue fedi di credito sono conservate nell'Archivio Storico. Le finalità benefiche sono passate alla specifica e autonoma omonima Fondazione, ospitata a Palazzo Ricca in via Tribunali, dove fu la sede del Monte e Banco dei Poveri. Gran parte della storia economica meridionale viene ricostruita anche grazie a causali, mandanti e beneficiari delle operazioni.
I topi non dovevano esser molti se sono emerse dalle carte d'archivio spese per l'alimentazione dei gatti" (Lucio Ciccone).