Poeta in italiano ed in latino, fu membro dell'
Accademia della Crusca e collaborò alla compilazione del Vocabolario. Infastidito dagli eccessi del Barocco, contribuì ad un ritorno alla classicità partecipando all'Accademia d'Arcadia. A Roma fu precettore dei figli di Cristina di Svezia; i medici gli affidarono incarichi amministrativi in Toscana.