"L'acqua della Bolla -o Volla- confluiva con quella del Sarno nella zona orientale di Napoli in un invaso che fu poi usato per la macerazione del lino e della canapa; l'impaludamento e le conseguenti esalazioni indussero Carlo D'Angiò ad ordinare lavori di prosciugamento e canalizzazione delle acque; una strada vicina -via Dogliuolo- ne tramanda il ricordo" (Lucio Ciccone). |