Ambasciatore dello zar nel Granducato di Toscana, fu collezionista d'arte e mecenate.
"Il monumento raffigura, al centro, il conte Demidoff con in braccio il figlio Anatolio, fra 5 statue di allegorie: al fianco la Riconoscenza, in basso la Misericordia che assiste bimbi, la Siberia con il piccolo Plutone e una borsa piena d'oro, una Musa e la Verità che si rivela all'Arte. L'opera di Lorenzo Bartolini e Pasquale Romanelli, fu inaugurata il 6 dicembre 1871; nel 1911 fu riparata sotto una tettoia in ghisa e vetro. Il giardino che la ospita rimonta al 1515 e fu riadattato nel 1873 da Mariano Falcini in seguito alla creazione del Lungarno Serristori" (Franco Zatini). |