Medico, attratto dai viaggi, si unì alla spedizione di
Gian Pietro Porro in Etiopia, promossa dalla Società d’Esplorazione Commerciale in Africa. Gli 8 membri italiani della carovana vennero trucidati dai locali; si ignora se il mandante fosse stato l'emiro di Harar o le compagnie commerciali inglesi che temevano la concorrenza.