La storia delle barricate degli abitanti di Scandicci nel 1921 contro l'aggressione di squadre fasciste č entrata nel romanzo di Pratolini Lo scialo.
(Testo)
AI RESISTENTI ANTIFASCISTI DEL 1921
FORTI DEL LORO CIVICO IMPEGNO DECISI A CONTRASTARE IL PASSO ALLA REAZIONE FASCISTA UNITI A TUTTO IL POPOLO SI OPPOSERO ALLE SQUADRACCE NERE FAVORITE DALLO STATO MONARCHICO E BORGHESE SULLE BARRICATE DI SCANDICCI IL 28 FEBBRAIO 1° MARZO 1921 IMPARI AL MOMENTO LE FORZE LE AVANGUARDIE ARMATE DI UN POPOLO AMANTE DELLA LIBERTĀ DOVETTERO SOCCOMBERE MOLTI PAGARONO COL SACRIFICIO LA GALERA E LA CONTINUA INFLIZIONE DELLA VIOLENZA CONTINUARONO A MANTENERE VIVI GLI IDEALI DI SOCIALITĀ SALDI NEI LORO PROPOSITI DI GIUSTIZIA DI LIBERTĀ SENZA RECEDERE FURONO FRĀ GLI UOMINI LA CUI RESISTENZA MORALE COSTITUI SEME E CONDIZIONE INDISPENSABILI PER LA RINASCITA DEL PAESE NELLA VITTORIOSA LOTTA DI LIBERAZIONE I CITTADINI DI SCANDICCI RICONOSCONO IN LORO I COMBATTENTI DELLA LIBERTĀ DA INDICARE AL RICORDO DI QUANTI NE CONDIVISERO LA LOTTA DELLE NUOVE GENERAZIONI DEI DEMOCRATICI TUTTI QUANTO SOPPORTARONO E FECERO SIA OGGI SPRONE PER UN RINNOVAMENTO GENERALE UN FERMO INVITO ALLA VIGILANZA ASSIDUA DEI VALORI E DELLE CONQUISTE CHE TANTO COSTARONO AL MOVIMENTO POPOLARE
SCANDICCI NEL 50° ANNIVERSARIO DELLA RESISTENZA POPOLARE AL FASCISMO