"Quando Otranto fu espugnata nel 1480 dai Saraceni 800 abitanti furono
martirizzati, avendo rifiutato di convertirsi all'Islam: l'anno successivo l'aragonese erede al trono, Alfonso, riuscì a liberare la città e portò a Napoli i resti di 240 martiri, che furono deposti nel 1574 sotto l'altare della cappella del SS. Rosario, in occasione dei lavori di ampliamento della chiesa che fu dedicata a S. Caterina.
Formiello è la dizione napoletana del nome di una struttura dell'acquedotto della Bolla che alimentava gran parte della città, compresa la dirimpettaia
fontana di Castelcapuano, da poco ripulita. E' da notare che anche la via Mezzocannone, che fiancheggia l'università Federico II, prese nome da una tubatura da cui scaturiva l'acqua della locale fontana" (
Lucio Ciccone).