Generale dell'imperatore d'Oriente Giustiniano, riportò vittorie decisive nella guerra contro i Vandali nell'Africa settentrionale (534) e gli Ostrogoti in Italia (540), recuperando la penisola (ma solo per meno di un decennio) al dominio dell'Impero d'Oriente.
Luogo e data di nascita non sono certi.
Busto ed epigrafe sono sulla facciata del principale stabilimento per la lavorazione della seta a Vicenza nel XVIII sec., quello dei Franceschini. Il busto è accompagnato dai versi di
Giangiorgio Trissino, tratti da
L'Italia liberata dai Gotthi, il poema che racconta proprio le gesta del generale bizantino contro il re goto Vitige; e Trissino riporta la tradizione secondo cui il segreto della produzione della seta (carpito ai cinesi dall'imperatore Giustiniano e divenuto nel Mediterraneo monopolio statale dell'Impero d'Oriente) sia stato importato nel Veneto proprio dall'esercito bizantino.
L'epigrafe presenta qualche rasura e riscrittura (vedi
thumbnail) di cui non capisco la ragione.