Ultimo rappresentante di un'antica e nobile famiglia fiorentina, fu di idee liberali e aderì al moto del 1848, patendo anche l'esilio dopo il ritorno del granduca Leopoldo II. Partecipò quindi all'insurrezione del 1859; il Governo Provvisorio di Toscana lo elesse Gonfaloniere di Firenze. Con l'Unità fu nominato senatore del Regno d'Italia. |