Ultima discendente di un antico nobile casato, collezionista ed intenditrice di arte, visse tra Genova e Parigi; donò in vita e alla morte lasciò i suoi averi in eredità ad opere pie ed al Comune di Genova (Palazzo Rosso e Palazzo Bianco), poiché il figlio Filippo aveva rinunciato a titoli e patrimonio seguendo sia la passione filatelica e numismatica, sia le idee socialiste egualitarie. La villa in cui abitò è sul colle Castellaro, nell'entroterra di Voltri. |