Medico (da cui il nome di battaglia
u megu), antifascista, si distinse per la sua umanità verso il nemico, che pagò cara: un brigatista nero catturato dai partigiani a cui aveva salvato la vita guidò i rastrellamenti nazifascisti fino allo scontro a fuoco in cui Cascione fu trucidato. Sono sue le parole di una delle più note canzoni partigiane,
Fischia il vento.