Ufficiale della Marina militare, passò poi a quella mercantile; uomo poliedrico di indole avventurosa, per il resto della vita fu viaggiatore, esploratore, etnologo. Con il suo yacht
Violante, toccò tutte le coste e le isole del Mediterraneo, poi con il cutter
Corsaro navigò senza sosta negli oceani, a tutte le latitudini, accumulando raccolte floristiche, faunistiche ed algologiche. Ebbe forte interesse per la figura di Cristoforo Colombo, di cui ripercorse la rotta con gli stessi strumenti nautici, ed effettuò diverse circumnavigazioni del globo; numerose furono anche le sue splorazioni in Africa. Dedicò gli anni della vecchiaia alla costruzione di orologi solari, circa un centinaio; l'amico
Edmondo De Amicis lo definì "girovago pintor di meridiane". Lasciò al Comune il castello in cui abitava, che aveva ricavato da un antico bastione della città.