L'alluvione del 1333 fu la più grave che si ricordi, ancor più di quella del
1966: spazzò via o danneggiò gravemente tutti i ponti della città; una
targa non lontana mostra però che nel 1966 il livello delle acque sopra il suolo superò quello raggiunto nell'alluvione del 1333.
La targa in volgare è ormai molto corrosa nella parte destra e la trascrizione utilizza precedente lettura (su antiche fotografie). Il testo, se diversamente allineato, costituisce una quartina di endecasillabi:
Nel trentatre dopo 'l mille trecento
il ponte cadde per diluvio d'acque
poi dodici anni, come al Comun piacque,
rifatto fu con questo adornamento.
Credo che l'ornamento di cui parla l'epigrafe sia l'orologio solare visibile nell'ultimo
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