Architetto che ricevette commissioni di restauro di antichi palazzi dal granduca Pietro Leopoldo e progettò villini e chiese nei dintorni della città.
Sotto la targa dedicata a Fallani ce n'è un'altra in peggiori condizioni, che perciò non riesco a classificare, ma che sembra interessante: si riferisce ad un abate del monastero di Badia a Settimo, che nell'XI sec. fu affidato ai monaci Vallombrosiani di Giovanni Gualberto (nome che potrebbe leggersi nell'incompleta seconda riga); tuttavia qui si parla di
Cistercensi (che ebbero il monastero da papa Gregorio IX nel 1236) e si ricorda un personaggio morto nel 1825, quando l'ordine cistercense era già stato soppresso dal granduca Pietro Leopoldo (1783) e l'abbazia aveva finito di esistere come centro monastico. Spero che qualche cultore di memorie locali possa fornire informazioni atte ad integrare e rendere autonoma la scheda di questa lapide.