Uomo politico, scrittore in latino e in volgare, diede a questa lingua nascente una enorme poliedricità espressiva. La sua
Divina Commedia è indubitabilmente uno dei grandi capolavori della letteratura mondiale, ma per gli italiani è anche la fucina della loro lingua, da cui sono uscite le più potenti raffigurazioni della realtà e dell'immaginazione.
La condizione di questa targa (per altro poco significativa per illustrare il collegamento fra Dante e la sua città, il fiume, il ponte) la dice lunga sulla scarsa reverenza che il sommo poeta riscuote oggi.
Ma successivamente ricevo altra foto da Franco Zatini (vedi
thumbnail) che mostra la lapide ripulita quando è stata inaugurata nei pressi la targa commemorativa di
Gerhard Wolf l'11 aprile 2007.