La targa riporta la data del 663 per l'erezione di questo tempietto alla Madonna Dolorosa. Sembra poco probabile che una datazione così lontana (e di epoche buie) si sia potuta registrare; ed è strano che un Gianfigliazzi di famiglia toscana passasse allora da queste parti a fare beneficenza. Vero è che il santuario della Madonna di Spiazzi ha origini antiche e fama in mezza Italia, però mi sembra più probabile che lo scalpellino abbia dimenticato una M e dovesse quindi scrivere la data 1663 (MDCLXIII). Così la targa potrebbe bene riferirsi ad un frate Cosimo Gianfigliazzi che tra le sue varie commende -per lo più toscane- aveva anche quella di S.Vitale di Verona, non troppo lontano dal santuario di Spiazzi. |