L'epigrafe in greco, che sembra risalire al XVI sec., significa:"Naiadi, che abitate nella fiamma di una calda dimora, che versate continuamente fuoco mescolato ad acqua, che con le vostre fonti sempre proteggete da morte dolorosa moltissimi uomini gravemente ammalati, state bene e zampillate abbondante acqua come difesa dei mortali, gorgogliate, o belle sorgenti, o buone, e versate salute ai malati e un bagno ai sani, facendo cosa molto gradita ad entrambi. Testo di Lattanzio Tolomeo senese". Questa località termale era già nota e frequentata in età etrusca. |