"La sua famiglia, originaria di Montevarchi, era una delle più importanti della cittadina; si trasferì a Firenze dove, ancora adolescente, frequentò gli Orti oricellari, entrando in rapporto con l'ormai vecchio Machiavelli; studiò da notaio a Pisa e, tornato a Firenze, si dedicò alla letteratura diventando famoso - ma per i suoi costumi sessuali anche molto chiacchierato- in tutta Italia. Nel 1547 il duca Cosimo dei Medici lo incaricò di scrivere la Storia Fiorentina, la cui stesura impegnò gli ultimi vent'anni della sua vita. Trascorse un decennio nella villa della Topaia, a Castello, ricevuta in dono dal duca nel 1555. Infine, a seguito di una crisi mistica, volle diventare prete e Cosimo gli affidò la pieve di Montevarchi, ma la morte gli impedì di tornare nel paese delle sue origini" (Fabrizio Peli). |