"Furono i Bonucci antica casata aretina, di fede ghibellina, ricordata fin dal Trecento. Nel Cinquecento questa famiglia ebbe due prelati di gran valore: Agostino (1506-1553), Generale dei Serviti, fu filosofo e teologo e svolse un ruolo di primo piano al Concilio di Trento; questi conobbe il giovinetto Stefano, figlio di padre aretino di umili origini, e ne apprezzò l’intelligenza e la bontà tanto che gli dette il suo cognome e lo stimolò a farsi servita. Stefano, che a sua volta fu Generale dell’ordine, divenne vescovo di Arezzo e di Alatri, fu amico di papa Sisto V che nel 1587 lo elesse cardinale. È sepolto nella chiesa di S.Marcello al Corso. Il palazzo Bonucci è oggi chiamato dagli aretini, per l’insegna in ferro del galero cardinalizio, Palazzo del Cappello di ferro" (Fabrizio Peli). |