"Ufficiale dell’esercito piemontese, partecipò ai moti del 1820-21 e dovette quindi esulare in Spagna e in America, dove combatté per la libertà del Messico. Tornato in Italia, nel 1849 ebbe il comando della Guardia Nazionale di Genova; qui promosse il moto insurrezionale che rifiutava le clausole della sconfitta nella I Guerra d'Indipendenza; messo al bando dai Savoia, lasciò la città e fu ministro della Guerra nella Repubblica Romana. Costretto di nuovo all'esilio (a New York), ritornò in Italia per combattere con i Mille al Volturno e con Garibaldi in Trentino ed a Mentana. Dopo l'Unità fu deputato nel Parlamento del Regno" (Piero Cocconi). |