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La "ruota degli innocenti" era una porticina rotante che immetteva in conventi od ospizi, in cui venivano depositati neonati dalle madri che non potevano tenerseli e li affidavano alla pietà dei religiosi. |
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(Testo)
QUESTA FU PER QUATTRO SECOLI FINO AL 1875 LA RUOTA DEGLI INNOCENTI SEGRETO RIFUGIO DI MISERIE E DI COLPE ALLE QUALI PERPETUA SOCCORRE QUELLA CARITÀ CHE NON SERRA PORTE
(cartello informativo) (sinistra)
La finestra dell'accoglienza
L'Ospedale degli Innocenti era dotato per l'accoglienza dei trovatelli di una pila, una specie di acquasantiera in pietra. All'inizio la pila si trovava all'esterno, nella parte meridionale del Loggiato di facciata. Venne poi inserita all'interno di una finestra, detta "ferrata" perché aveva una grata che permetteva di lasciare solo neonati. I bambini più grandi bisognosi di aiuto erano infatti assistiti da altre istituzioni fiorentine. Nel 1660 la finestra ferrata fu spostata in questa posizione in fondo al Loggiato, vicino ai nuovi quartieri delle balie, rimanendo in uso fino al 1875. Per secoli chi ha avuto bisogno di affidare il proprio figlio agli Innocenti è venuto davanti a questa finestra e ha adagiato il bambino sopra il morbido cuscino che si trovava al di là delle sbarre. Il Museo degli Innocenti racconta oggi la storia dell'istituzione e i percorsi di vita delle bambine e dei bambini che qui sono vissuti. |
(destra)
The admissions window
The Ospedale degli Innocenti admitted its foundlings via an ancient column that bore a marked resemblance to a stone holy water stoup. Initially the column was set outside the building, at the southern end of the front loggia. Later on, it was built into a window knows as the "grated window" because it was covered by a grate large enough only for newborn babies to be passed through. Older children in need of help were cared for by other institutions in the city. In 1660 the grated window was moved to this position at the other end of the loggia to be closer to the wet-nurses' new quartes. It remained in use until 1875. For centuries, people needing to entrust a child to the care of the Innocenti came to this window and laid their baby on a soft cushion just through the bars. Today the Museo degli Innocenti tells the institution's story and explores the lives of the girls and boys who lived here. |
foto Zatini
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