Il 18/11/1935 la Società delle Nazioni deliberò l'embargo contro l'Italia per la sua apertura di ostilità contro l'Etiopia; di conseguenza Mussolini varò il piano autarchico che spinse a cercare anche nuove fonti energetiche nel territorio nazionale. Nel Sulcis fu individuato il giacimento di carbone di Serbariu e perciò si provvide alla fondazione della nuova città di Carbonia, che fu realizzata in appena un anno, inaugurata il 18/12/1938. Ultimo edificio fu il campanile del duomo (S.Ponziano), costruito sul modello di quello di Aquileia, non senza motivo: il Fascismo voleva collegare la sua politica imperialistica all'evento rituale del
Milite Ignoto, quando (1921) nella cattedrale di Aquileia erano state fatte giungere le bare di 11 soldati sconosciuti caduti nella I Guerra Mondiale, fra le quali una madre avrebbe sorteggiato quella che sarebbe giunta a Roma per la sepoltura nel Vittoriano.