Grazie ad un sussidio del Municipio poté frequentare l'Accademia di Firenze, dove ebbe maestri
Trentacoste e
Fattori. Come scultore si fece conoscere a livello nazionale vincendo il primo premio alla Biennale di Venezia del 1907, con
La madre dell'ucciso, ispirata da un'esperienza diretta dell'artista. Altre sue opere ritraggono figure della sua terra.