Sull'altipiano di Golgo, fra Baunei e il mare, c'è un profondo inghiottitoio (vedi thumbnail), chiamato Su Sterru, il cui accesso oggi è ben protetto da parapetti; qui sembra che più di una persona si sia suicidata facendo un salto di alcune centinaia di metri. Ma la croce commemora una vittima dell'imprudenza, come mi scrive la sorella, Maria Maddalena Carta: "In quegli anni il sito era ricoperto da una folta vegetazione e non vi erano recinzioni. Quel giorno mio fratello si trovava sul Golgo con alcuni amici e, vinto dalla curiosità, tentò di fotografare l’interno di Su Sterru. Perse l’equilibrio e scivolò battendo violentemente il capo su l’unico masso sporgente, distante circa 10 metri dall’imboccatura. La croce fu posta da mio padre, disperato per la tragica morte del proprio figlio, con l'intento anche di segnalare la pericolosità di quella voragine.". |