Figlio minore di
Cosimo I, ebbe cariche politiche ed onorifiche in Italia e in Spagna, conducendo però vita licenziosa e dispendiosa; uccise la moglie, Dianora di Toledo, sospettandola di adulterio. Contribuendo all'ornamento del santuario dell'Annunziata pensò di riscattarsi delle sue colpe.