Colonna votiva, secondo alcuni eretta dopo la peste del 1576-77, probabilmente per ricordare l'altare che consentiva al popolo di seguire le funzioni riducendo gli effetti del contagio. A contrastare l'età ci sarebbe, secondo altri, la possibilità di leggere la data MDLII nel piedistallo sud, cosa che però non posso verificare.
In quanto al Branda Scoto che la fece costruire, ho trovato che una famiglia di Scoto (poi Scotti), originaria di Monza, fu attiva nel '500 a Venezia nell'editoria; a questa famiglia appartenne anche un Branda (o Brandino).
Grazie all'efficienza e cortesia dell'
Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Brugherio ho potuto confermare la lettura sulle pietre di cui ho la fotografia e conoscere il testo delle scritte di cui non ho l'immagine (trascrivo queste ultime come mi sono state comunicate, senza possibilità di verifica di abbreviazioni e divisione in righe).
Ignoro se la colonna sia stata spostata recentemente o sia stato demolito il muro di recinzione (con relativa rigogliosa siepe) in cui era incastrata, come vedo nel materiale ricevuto dal Comune di Brugherio; attualmente invece (2007) le foto del segnalatore la mostrano libera dagli impacci che parzialmente la nascondevano.