Rifiutò l'arruolamento nell'esercito austriaco e si unì come volontario alle truppe italiane nel VI Alpini col nome di Paolo Mori per non essere identificato in caso di cattura da parte degli austriaci. Morì nell'undicesima battaglia dell'Isonzo. È citato nella targa che commemora i caduti dell'
Associazione Studenti Trentini e in quella dei
caduti trentini per la patria (il 35° nella colonna di destra).