"Impiegato delle Ferrovie, fu ufficiale nella Grande Guerra. Per lavoro venne trasferito a Parma nel 1921; di idee anarchiche, qui frequentò gli ambienti antifascisti, stringendo amicizia con
Guido Picelli. Nel 1922 comandò gli Arditi del Popolo a borgo del Naviglio, durante i giorni delle barricate. Nel 1926 esulò in Francia, frequentando gli ambienti anarchici, e fondò il periodico
Umanità nova. Nel 1936 accorse in Spagna combattendo in difesa della Repubblica e trovando la morte in uno scontro coi franchisti" (
Piero Cocconi).