Giurista ed economista, venne chiamato da Napoleone a coprire il ruolo di ministro delle Finanze prima nella Repubblica Italiana e poi nel Regno d'Italia; risanò il bilancio, contribuendo a far fronte alle ingenti spese delle campagne napoleoniche ma inimicandosi i contribuenti italiani, soprattutto i lombardi. All'indomani dell'abdicazione di Napoleone una folla inferocita lo aggredì massacrandolo a colpi di ombrello. |