Colonna sonora:
Battisti: Mi ritorni in mente
Battisti: Mio canto libero
Simon&G: Bridge over troubled w.
Lennon: Imagine

Dalla: Cosa sarà
Battiato: Treni di Tozeur
Battiato:Bandiera bianca
Vecchioni: Luci a S.Siro
Mattia Bazar: Vacanze romane

Manifesti divenuti abituali dopo il '68 Sono all'ultimo anno di Lettere all'Università statale di Milano quando scoppia il '68: sono nel luogo ideale per osservare il fenomeno. I ragazzi contestano tutto: non solo -come negli anni precedenti- le regole degli adulti di famiglia ma anche il funzionamento di università e scuola, l'organizzazione sociale e la struttura economica esistente, il Governo, l'idea di Stato. Il modello di riferimento -più che la recente ribellione all'Università californiana di Berkeley- è il Comunismo, in particolare quello della Rivoluzione Culturale cinese. Da noi i gruppi rivoluzionari si moltiplicano in numerose sigle. La prassi: occupazioni (di scuole e università), sit-in, cortei, fino agli espropri proletari (si entra in un grande magazzino e si porta via merce senza pagare). Spesso queste manifestazioni finiscono in scontri con la polizia o con gruppi dell'estrema destra. Dopo qualche anno tutto ciò diventa abituale, quasi "normale".

Il presidente cinese Mao Tse Tung


Pugno chiuso


La Lega Comunista Rivoluzionaria


Falce e martello

Immagini della manifestazione alla Fiera di Milano nell'aprile del '69 (Movimento Studentesco e gruppi extraparlamentari di sinistra)

In testa al corteo Mario Capanna e Luca Cafiero, del Movimento Studentesco
I visitatori della Fiera guardano dalle finestre spaventati

In parallelo inizia una serie di attentati di matrice ancor oggi in parte oscura; si incomincia nel 1969 con Piazza Fontana a Milano (un ragazzo coinvolto e gravemente mutilato sarà mio alunno qualche anno dopo). Inoltre l'aggressività di alcuni gruppi extraparlamentari passerà dalle pietre e spranghe alle pistole (la P38), e alcuni si occulteranno nella clandestinità a costituire organizzazioni paramilitari (Brigate Rosse).

Laureato nel '69 (nel Rettorato perchè l'aula solitamente destinata alle tesi è occupata dal Movimento Studentesco), sono subito in cattedra: sostanzialmente quel periodo lo vivo dall'altra parte, quella dell'ordine e dello Stato, anche se non evito le lunghe discussioni politiche e alcune manifestazioni che più mi convincono.


L'atrio dell'Università Statale di Milano dopo un'occupazione


Il prof. Antonielli (Lett. Italiana) all'ingresso dell'Università occupata

 

 

Quello all'Alpe del Vicerè ('72) è stato davvero un concerto nell'erba! Le foto qui sotto danno solo una vaga idea della vibrante manifestazione

La politica però non fa tacere la musica: si importano mode dall'estero e si evolve la canzone melodica italiana con Lucio Battisti (che però è snobbato dai ragazzi della sinistra). Partecipo ad una specie di Woodstock all'italiana nel bosco dell'Alpe del Viceré (Como). Una notte a tutto volume, fra sacchi a pelo e tende improvvisate; gli spinelli viaggiano alla grande. Anche da noi si diffondono le figure dei "figli dei fiori": rifutano la società ma non si affannano per abbatterla, bensì la èvitano o la ignorano.


Maria Grazia in  stile "figli dei fiori"

Nel '73 mi sposo con Maria Grazia. Nel '74 nasce il primogenito, Mario. Nel '77 segue a ruota  Laura. Siamo una famiglia che rispecchia la media demografica.


Un classico!


Mio figlio Mario sembra già preoccupato  di trovarsi un tale carico di ricordi da amministrare in futuro


La secondogenita, Laura, ha l'aria furbetta di chi ha già capito che è opportuno non lasciarsi incastrare

Nel viaggio di nozze riscopriamo oziosamente il nostro paese. Ma ci accorgiamo pure che nella bella Italia le catastrofi naturali scandiscono i diversi periodi con una costanza esasperante: passando da Tuscania (Viterbo) vediamo ancora gli effetti del terremoto di due anni prima (1971).

 

Gli anni '70 sono stati battezzati "anni di piombo" per l'estremizzarsi della violenza armata nella protesta. Poi, col procedere degli anni '80, gruppi e movimenti si sono acquietati ( il "ritorno al privato") o sono stati repressi e portati nelle aule giudiziarie. Ma le code di quei fatti sono arrivate fino al 2000, come i processi per l'uccisione del commissario Calabresi, per cui sono stati condannati vecchi leader di Lotta Continua.

In tutto questo periodo le tecnologie compiono passi giganteschi: dall'esplorazione dello spazio all'elettronica. Il secolo si avvia alla sua fine preparando quella che vanta come la vera rivoluzione culturale.
Il 21 luglio 1969 la navicella americana Apollo 11 è discesa sulla luna e gli astronauti Armstrong e Aldrin sono i primi uomini a calpestarne il suolo polveroso: mezzo mondo ha trascorso quella notte davanti al televisore.

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by edc 

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