L'affresco
racconta la visione notturna che il 9/12/1746 ebbe il guardiano del santuario, padre Candido Giusso: la Madonna che schiacciava il serpente col piede, affiancata da una S.Caterina in preghiera. Erano i giorni in cui Genova si ribellava agli austriaci, a cominciare dal lancio della pietra di
Balilla; il mattino dopo, al risveglio, padre Candido seppe che gli occupanti se ne erano andati e convinse il Senato genovese che il merito era della Madonna, ciò che diede maggiore sacralità al santuario di Oregina.