Ha vissuto molti anni in Africa, dove si era trasferito il padre, facendo l'imprenditore; dal 1988 al 2003 fu console italiano a Kigali; trasferitosi nel vicino Burundi, si prodigò nel salvataggio di profughi e perseguitati durante la guerra civile in Rwanda (1994), utilizzando il suo ruolo ma anche molto suo denaro. L'Italia lo ha insignito di medaglia d'oro al Valor Civile.
È uno dei cippi del
Giardino dei Giusti, aggiunto nel 2009.