Scrittrice, poetessa, col marito Ragip Zarakoglu fu editrice ed entrambi si batterono per una stampa di libera informazione, che pubblicava libri di autori ovunque liberamente editi ma che diventavano proibiti in base alle leggi turche sulla stampa. Diede spazio a scritti che si occupavano della storia di minoranze etniche in Turchia, come gli armeni e i curdi; ciò che le procurò lunghe battaglie legali, con arresti e carcerazioni.
È uno dei cippi del
Giardino dei Giusti, aggiunto nel 2012.