Quando in Arabia Saudita decise di aprire un sito internet per il blog
Liberi Liberali Sauditi, a difesa della laicità e della tolleranza, cominciarono i suoi guai con la giustizia islamica: arresti, processi e condanne; nel 2014 gli sono stati comminati 10 anni di carcere, una enorme multa pecuniaria e 1000 frustate in pubblico, 50 per settimana.
È una delle targhe del
Giardino dei Giusti, aggiunta nel 2017.