"Industriale farmaceutico, collaborò con la Resistenza; arrestato nel 1944 a seguito di delazione, fu deportato dapprima nel campo di concentramento di Bolzano poi a Mauthausen ed Ebensee, dove trovò la morte" (P.Cocconi).
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì morirono di stenti o furono uccisi. La pietra è stata posata il 15/1/2020.
A Lepetit era già stata dedicata una
targa nella via che porta il suo nome, dove ha sede la società farmaceutica.