"Industriale farmaceutico, collaborò con la Resistenza; arrestato nel 1944 a seguito di delazione, fu deportato dapprima nel campo di concentramento di Bolzano poi a Mauthausen ed Ebensee, dove trovò la morte" (P.Cocconi).
La lapide si trovava inizialmente in viale Abruzzi 61, dove la Società Lepetit aveva la sua storica sede fino al dopoguerra; venne poi affissa in via Lepetit con il trasferimento della Società nella nuova sede. La lapide è attualmente in pericolo perché non si sa se i nuovi proprietari dello stabile abbiano la volontà di mantenerla" (Piero Cocconi).
Nel 2021 ho scattato una foto che mostra la conservazione del lapide ma anche uno scarso interesse a mantenerla leggibile (vedi
thumbnail).
A Lepetit è stata dedicata una
pietra d'inciampo il 15/1/2020 davanti alla casa dove abitava.