Ricercatrice universitaria, dirigente nel PCUS, in età staliniana venne espulsa dal partito, accusata di trotskismo e terrorismo, deportata in un gulag per 10 anni. Di questa esperienza scrisse nel romanzo autobiografico
Viaggio nella vertigine, che si diffuse dattiloscritto in Russia clandestinamente e per la prima volta fu pubblicato in Italia nel 1967.
È una delle targhe del
Giardino dei Giusti, aggiunta nel 2022.