Di radicata fede socialista, fonditore, dopo l'Armistizio entrò nella Resistenza militando nella XL brigata Matteotti. Assieme al
socio con cui aveva aperto una fonderia fu arrestato nel giugno 1944 e venne deportato nel lager tedesco di Flossenbürg, dove trovò la morte.
Questa è una delle tante vittime dei lager nazisti di cui l'artista tedesco Gunter Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue e
Stolpersteine (letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di pietra e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con un nome inciso; in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali, antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti morirono di stenti o furono uccisi. Questa pietra è stata posata il 25/1/2024.