Agente di Polizia in servizio al commissariato di Lambrate, dopo l'Armistizio entrò
nella Resistenza, al comando di una formazione GAP. Individuato dal servizio di
sicurezza tedesco ed arrestato, fu incluso nel gruppo dei
fucilati per rappresaglia a piazzale Loreto.
Queste sono tre delle tante vittime dei lager nazisti di cui
l'artista tedesco Gunter
Demnig ha voluto tramandare il nome con le sue
Stolpersteine
(letteralmente tradotto significa "pietre da inciampo"): si tratta di cubetti di
pietra
e ottone, sparsi nei marciapiedi di tutta Europa, ciascuno con
un nome inciso;
in Italia ha incominciato da Roma, ricordando ebrei, zingari, omosessuali,
antifascisti, carabinieri che da qui furono deportati nei lager e lì quasi tutti
morirono di
stenti o furono uccisi. Queste pietre sono state posate il
28/1/2025.
Nei siti antecedenti la posa della pietra il nome è sempre riportato
come EMIDIO; quelli che menzionano la posa si sono tutti allineati alla grafia con due
D, ripetendo quella che probabilmente è solo una banale svista dei collaboratori di
Demnig.