"Operaio dell’Alfa Romeo e membro della cellula comunista di fabbrica, venne arrestato in seguito agli scioperi del marzo 1944 ed inviato a Mauthausen nell’aprile di quell’anno. Morì ad Hartheim, sottocampo di Mauthausen, pochi mesi dopo" (Piero Cocconi).
Qui come anno di nascita è riportato il 1893.
Lo sciopero generale milanese del marzo 1944, che i giornali di regime attribuirono solo a richieste di carattere economico, fu invece una forma di rifiuto del governo della Repubblica Sociale Italiana e del suo alleato nazista. E in effetti durante quei giorni molte persone sospette di contiguità col movimento partigiano furono arrestate e deportate. La Resistenza è dunque fatta anche dell'eroismo di questi scioperanti, che pure non si erano rifugiati in montagna imbracciando il fucile.