Prete, fu allievo di
Antonio Stoppani e si laureò in Scienze naturali; insegnò Geologia e Mineralogia a Catania, Sismologia e Vulcanologia nell'ateneo napoletano; dal 1911 diresse l'Osservatorio Vesuviano; realizzò la prima carta sismica d'Italia e definì una scala dell'intensità sismica, che prende il suo nome, basata sull'osservazione degli effetti distruttivi dei terremoti. Morì per le ustioni di un incendio sviluppatosi dalla stufa di casa sua durante un inverno napoletano particolarmente freddo.
Nel tondo bronzeo il volto del fratello
Gaetano, parroco della chiesa nel cui cortile sorge il monumento.