Fu tra i primi interrogati dopo l'attentato alla
Banca dell'Agricoltura. Morì volando da una finestra al quarto piano della Questura. I milanesi si divisero tra la versione ufficiale della polizia (suicidio) e il sospetto che fosse stato vittima di un interrogatorio brutale. A condurre l'interrogatorio era il commissario
Luigi Calabresi, ma il giudice istruttore Gerardo D'Ambrosio ne stabilì l'estraneità all'episodio.
Nel 1976, senza autorizzazioni formali, il Movimento Lavoratori per il Socialismo posò qui una targa commemorativa, che non venne rimossa dalle autorità; e solo a 37 anni di distanza da quella morte, il 19/3/2006, il Comune di Milano pensò bene di mettere una targa ufficiale (vedi primo
thumbnail, con foto scattata il giorno dopo), cambiando però il testo della quarta riga: le parole
UCCISO INNOCENTE sono state mutate in
INNOCENTE MORTO TRAGICAMENTE; e, ovviamente il logo del Comune sostituisce
GLI STUDENTI E I DEMOCRATICI / MILANESI della targa originaria. È diverso anche il giorno della morte: il 15 e non più il 16. Ma successivamente qualcuno ha recuperato la vecchia targa e l'ha piantata di nuovo nel giardino, di fianco alla nuova (vedi secondo
thumbnail, con foto scattata il 26/3/2006).
Il 22 maggio 2016, con cerimonia commemorativa, la consunta targa degli studenti e democratici è stata sostituita da una nuova (vedi terzo
thumbnail), con lo stesso testo ma con la data corretta: 15/12/1969.
Piero Cocconi mi invia alcune foto della tomba di Pinelli nel cimitero di Turigliano a Carrara (zona di radicate tradizioni anarchiche), che riporto negli ultimi due
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