Poeta di Burdigala (oggi Bordeaux, F) che esercitò l'insegnamento di grammatica e retorica. Fu precettore del futuro Imperatore Graziano. In tarda età si convertì al Cristianesimo. Suo capolavoro è il poemetto
Mosella.
Nell'epigrafe sono citati gli 11 esametri della sua lode di Milano nell'
Ordo Nobilium Urbium.
Copia del testo si legge anche in
piazza Mercanti a Milano. In questa epigrafe alcuni -QUE sono abbreviati nella forma -QZ, che ho mantenuto nella trascrizione; alcune vocali che dovevano essere seguite da consonante nasale (N, M) sono state abbreviate (senza scrittura della nasale) con un segno che ho cercato di riprodurre con l'accento circonflesso; alcune lettere sono scritte in piccolo dentro la lettera che le precede e io le ho riportate nella normale successione.