Monaco benedettino (e da ciò deriva quello che sembra un cognome), si dedicò alla teoria musicale, rinnovandola; ciò gli suscitò ostilità tra i confratelli dell'abazia di Pomposa, tanto che si trasferì ad Arezzo, dove insegnò musica e canto nella cattedrale. Gli è attribuita l'invenzione del rigo musicale e la denominazione attuale delle note (con il Do=Ut, come ancor oggi in Francia).
Le date anagrafiche non sono determinate con certezza, e anche il luogo di nascita non è sicuro: per alcuni nacque ad Arezzo, e infatti è conosciuto anche come Guido Aretino. Il busto è opera dello scultore A. Stocchi (1860). |