Apostolo di Gesù, fratello minore di S.Pietro, come ebreo aveva sicuramente altro nome di Andrea, che è nome di lingua greca. Dopo la Crocifissione fece apostolato viaggiando a nord del Mar Nero, fino al Volga; perciò è diventato il patrono della Russia e della Romania. Secondo la tradizione fu martirizzato a Patrasso; chiese che la sua croce non fosse uguale a quella del Cristo e perciò la croce a forma di X è chiamata col suo nome. Le sue reliquie vennero trasportate a Costantinopoli; quando la città fu conquistata dai Turchi l'imperatore Tommaso Paleologo, nel 1462, donò la testa e il mignolo del santo a papa Pio II. Altre parti del corpo furono sparse per l'Italia e l'Europa (ad Amalfi, Pienza e anche in S.Andrea di Vercelli; ad Edimburgo e Varsavia). Nel 1848 la parte di testa conservata in S.Pietro
fu trafugata, ma presto ritrovata. Nel 1964 papa Paolo VI ha consegnato le reliquie romane al patriarca di Costantinopoli perché fossero restituite alla sede originaria di venerazione, la città greca di Patrasso.
È il patrono dei pescatori.
La raffigurazione del martirio del santo nella lunetta centrale -da alcuni attribuita a
Benedetto Antelami- non mostra la croce a forma di X.
A Roma, nel piccolo cimitero attiguo all'oratorio di S.Andrea (via Flaminia 441), c'è un'edicola con statua del santo e, sul piedistallo, lapide che ricorda il solenne accoglimento della reliquia da parte di papa Pio II (vedi i
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